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Cameriere multato perché serviva alcol a un minorenne e fuori dall’orario consentito… sì sì, hai capito bene! A essersi beccato la multa non è stato il titolare dell’Attività, ma proprio il (peraltro giovane, a sua volta) cameriere di un locale della costiera adriatica che s’è ritrovato improvvisamente coinvolto in un’ispezione, finendo col subirne in prima persona le pesanti conseguenze.
Una vicenda recente, questa, realmente accaduta all’interno di un locale e a proposito della quale ovviamente rispettiamo doverosamente la privacy di tutti i protagonisti. Un fatto che comunque ci consente di approfondire il tema che avevamo già affrontato un paio di settimane or sono con il blog dal titolo Orario di Apertura: cosa Rischio se mi beccano aperto “fuori orario”?
Ecco quindi i principali argomenti di questo articolo di approfondimento.
Indice:
- Da quando è in vigore il Decreto Legge n. 14/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città?
- Quali sono le sanzioni per chi vende o somministra bevande alcoliche a minorenni?
- Cosa dice la tabella che disciplina la vendita di alcolici e superalcolici in base alle tipologie di locali e agli orari?
- Perché le forze dell’ordine sono molto attente a garantire il rispetto di tutte le normative sulla vendita di sostanze alcoliche?
Il Decreto Legge n. 14/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”
Anzitutto, anche alla luce della nuova stagione estiva, dobbiamo sempre ricordarci che, a partire da febbraio dell’anno scorso è in vigore il Decreto Legge n. 14/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”. Un decreto che, fra le altre cose, riguarda anche le imprese di somministrazione alimenti e bevande e che, in particolare, ha alzato definitamente a 18 anni l’età minima per il consumo di alcolici.
Link utili:
DECRETO-LEGGE 20 febbraio 2017, n. 14 (fonte: Gazzetta Ufficiale)
LEGGE 18 aprile 2017, n. 48 (fonte: Gazzetta Ufficiale)
Quali sono le sanzioni per chi vende o somministra bevande alcoliche a minorenni?
Per chiunque vende o somministra bevande alcoliche a minorenni c’è una sanzione da 250 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso più di una volta, la sanzione va da 500 a 2.000 euro, con la sospensione dell’attività per tre mesi. L’illecito, inoltre, è penalmente rilevante in caso di somministrazione a minori di anni 16.
A tutte queste informazioni molto importanti vanno aggiunte alcune altre considerazioni che, in generale, riguardano il tema della vendita e somministrazione di alcolici.
Cosa dice la tabella che disciplina la vendita di alcolici e superalcolici in base alle tipologie di locali e agli orari?
Bisogna sapere che tutte le sanzioni per i trasgressori sono molto pesanti anche quando in gioco entra il rispetto degli orari e delle modalità regolamentate dalla legge per le varie tipologie di attività. Perciò la tabella riportata proprio qui sotto, in questo articolo, va conosciuta molto bene!!!
Perché le forze dell’ordine sono molto attente a garantire il rispetto di tutte le normative sulla vendita di sostanze alcoliche?
Va detto che le forze dell’ordine sono molto attente a garantire il rispetto di tutte le normative sulla vendita di sostanze alcoliche, avendo anche ben presente quale sia il gravissimo impatto che queste sostanze possono avere su chi poi si mette alla guida. In pratica, ogni violazione della norma sulla vendita di alcolici e superalcolici finisce col mettere a rischio la sicurezza stradale. Per questa ragione controlli sul campo ce ne sono, eccome!!!
Infine, va ricordato che pure i sindaci hanno voce in capitolo dal momento che la legge consente loro di stabilire direttamente ulteriori limitazioni agli orari per la vendita e la somministrazione di alcolici.
Per concludere, se la vicenda accaduta al giovane cameriere è stata sicuramente un episodio per lui non troppo piacevole – anche in ragione della giovane età, ovviamente – gli va quantomeno attribuito il merito di averci dato l’opportunità di lanciare un messaggio prezioso per tutti i suoi colleghi e per tutti i titolari di Attività con vendita e somministrazione di alimenti e bevande.
Il messaggio è questo: le informazioni in materia di Sicurezza sul Lavoro e HACCP sono sempre tante e sempre crescenti, ma vanno assolutamente conosciute molto bene in quanto – come dimostra anche questo caso! – la legge NON ammette l’ignoranza e ogni trasgressione si paga carissima. Ed è proprio per questo motivo che la legge prevede una costante attività di formazione tanto per i titolari quanto per i loro collaboratori.
Buon Lavoro e a presto.
Aloha,
Gianluca Perna