Gestire l’igiene in un luogo adibito alla conservazione e alla preparazione del cibo, come le cucine di bar, ristoranti, hotel, etc può essere difficoltoso; è necessario seguire regole ben precise ma, soprattutto, è necessario cambiare il nostro modo di comportarci. Spesso, infatti, gli errori commessi non sono frutto di poca voglia di lavorare o pressappochismo, ma piuttosto sono figli della nostra mentalità comune. Una mentalità che, come vedremo, non possiamo applicare a questi specifichi luoghi di lavoro.

Sono proprio i nostri convincimenti mentali che ci fanno, molto spesso, sbagliare. Prendiamo per esempio il concetto di “pulito”: quello che dobbiamo cercare di capire e far diventare un punto fermo nella nostra testa è che “pulito” non significa per forza “sanificato”.

Ciò che a occhio umano può sembrare pulito, può essere ancora contaminato e quindi non adatto al contatto con gli alimenti da servire poi al pubblico. La sanificazione, infatti, è un procedimento ben preciso, differente dalla pulizia canonica a cui siamo abituati. Sanificare significa non solo pulire come lo si intende comunemente, ma significa eliminare ogni traccia di residui chimici o biologici che potrebbero contaminare gli alimenti.
Una superficie apparentemente pulita può ancora essere un luogo di coltura per batteri, se non è stata adeguatamente sanificata.

Sanificazione: un ripasso. Come si sanifica un ambiente di lavoro?

I passi fondamentali da non dimenticare mai sono i seguenti: pulire lo sporco grossolano; rimuovere lo sporco rimasto tramite detersione; eseguire un primo risciacquo per ottenere una superficie pulita alla vista; disinfezione tramite prodotto specifico; secondo risciacquo per eliminare le tracce del prodotto disinfettante e ottenere così infine una superficie sanificata.

Pulire casa e pulire l’ambiente di lavoro: due cose diversissime!

Rimane un argomento finale ma importantissimo: è necessario capire che pulire casa nostra non è la stessa cosa che pulire e sanificare il luogo dove si cucina per il pubblico. Nelle cucine professionali si utilizzano strumenti differenti (friggitrici, molti fornelli diversi, forni, robot etc…) rispetto a casa, ma bisogna tenere in considerazione anche la temperatura (spesso alta), l’umidità (anch’essa spesso alta), la quantità di persone nello stesso ambiente, etc. Tutti parametri che rendono questi luoghi diversi dalle nostre case.

Per sanificare a fondo una cucina di un esercizio commerciale è necessario conoscerla a fondo, sapere i suoi “angoli morti”, sapere quali prodotti utilizzare e perché, etc. Come potete ben capire tutto questo non si può ridurre a una pulita veloce come spesso facciamo a casa, motivo per cui la soluzione più intelligente è quella di rivolgersi a professionisti del settore, per essere guidati in questo difficile ma fondamentale processo.

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